UNICA

UNA SCELTA UNICA PER EGOS COLLOQUIUM 2023

UniCa – Università degli Studi di Cagliari è stata scelta come sede della 39 edizione di Egos Colloquium e ospiterà i convegnisti nei Poli della Facoltà di Economia, Ingegneria e Lettere, in pieno centro cittadino, dal 4 all’8 Luglio 2023I valori principali di EGOS Colloquium sono Sostenibilità e Inclusività.
Ospitare EGOS Colloquim per Cagliari è una grande sfida e una grande opportunità in quest’ottica sia per l’Ateneo Cagliaritano che per tutto il territorio.

Inoltre l’Università degli Studi di Cagliari fa parte della Rete delle Università Sostenibili, il primo network di coordinamento e condivisione tra tutti gli Atenei italiani impegnati sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale

Crediamo fortemente che sia possibile organizzare e realizzare un grande evento con un grande impatto sul territorio in termini culturali, sociali ed economici senza che a questo corrisponda necessariamente un impatto ambientale.

E che gli spazi di UniCa, un’Università fortemente orientata ai valori della Sostenibilità e dell’Inclusività, collocati nel tessuto urbano della città della Good Life siano la cornice fisica e di senso migliore per ospitare un evento di questo calibro. 

Good Life for all è anche Ricerca e Sapere a servizio della creazione di nuovi modelli di eventi in grado di generare valore non solo economico ma anche sociale, culturale e ambientale.

UniCA & SOSTENIBILITA’

L’Università di Cagliari da diversi anni porta avanti un ricco programma di azioni e attività sostenibili, grazie all’adesione a diversi programmi e protocolli internazionali

Adesione alla RUS

UniCa fa parte della Rete delle Università Sostenibili

Energia 100% Green

Utilizziamo Energia proveniente da solo fonti 100% Rinnovabili

Rifiuti

La nostra gestione dei Rifiuti segue i protocolli Green Metrics

Più Aree Verdi

Stiamo realizzando nuove aree verdi in tutto l’Ateneo

Plastic Free

I Distributori di cibi e bevande sono tutti plastic free

Mobilità Sostenibile

Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro del proprio personale

Menù Sostenibili

In punti ristoro protocolli sull’alimentazione sostenibile

Sostenibilità Sociale

Servizi per gli Studenti Disabili e per la Genitorialità

GREEN METRICS PER UNA UNIVERSITA’ DAVVERO SOSTENIBILE

Scopri nell’infografica Greenmetrics gli impatti delle azioni sostenibili di UniCa

Scopri di più consulnatndo il documento “Unica nel Ranking Mondiale sulla Sostenibilità delle Università”

PROGETTI DI RICERCA PER EGOS COLLOQUIUM 2023

Scopri i progetti dei Ricercatori di Unica dedicati alla sostenibilità ambientale che saranno promossi durante Egos Colloquium

Aldo Muntoni - Cassonetti Intelligenti

Aldo Muntoni è professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura dell’Università degli Studi di Cagliari.

Insegna Solid waste management e Ingegneria per l’ambiente e il territorio. Si occupa di gestione, trattamento e valorizzazione dei rifiuti solidi, bonifica di matrici solide e risanamento di reflui liquidi.  

Gli Atenei sono impegnati nello sviluppo di pratiche che innalzino la sostenibilità delle proprie attività didattiche, scientifiche e gestionali. Parte integrante di questo processo è la consapevolezza delle caratteristiche della produzione di rifiuti, essenziale per identificare interventi che consentano di migliorarne la gestione e possibilmente ridurne la produzione.

Tali obiettivi richiedono opportune metriche. La misura della quantità di rifiuti urbani, generalmente affidati al servizio comunale di igiene urbana, è complessa, più di quanto non lo sia per i rifiuti speciali che vengono ritirati e misurati da un gestore dedicato. L’idea di realizzare isole ecologiche all’interno dell’Ateneo presso le quali ubicare cassonetti dotati di sensori in grado di misurare il livello raggiunto dai rifiuti depositati deriva da questa esigenza. Il sensore ottico, installato sul coperchio del cassonetto, con l’aiuto di algoritmi “apprende” la forma del cassonetto, scansiona un’ampia area e genera una misura accurata. La misura della produzione delle diverse frazioni dei rifiuti urbani consente di calcolare con precisione le percentuali di raccolta differenziata, quindi i flussi avviati dall’Ateneo a valorizzazione, e stimare i relativi benefici in termini di riduzione di emissioni di anidride carbonica e di consumo di combustibili fossili. Inoltre, è possibile valutare l’evoluzione nel tempo della produzione delle diverse frazioni e quindi l’efficacia delle misure adottate per ridurre la produzione di, ad esempio, rifiuti in plastica o da carta stampata.

L’uso di cassonetti di questo tipo ha anche altri benefici. In collaborazione con il servizio comunale di igiene urbana, è infatti possibile lo svuotamento su chiamata basato sul livello di riempimento del singolo cassonetto, in sostituzione dei giri di raccolta basati su frequenze prefissate. In questo modo verrebbero ridotti gli impatti legati alla circolazione di mezzi di raccolta che svuotano cassonetti solo parzialmente pieni, nonché i costi del servizio stesso. 

Rita Cannas - Salvaguardia del Corallo

Rita Cannas insegna Zoologia e Tecniche di studio e conservazione della biodiversità marina presso l’Università degli Studi di Cagliari. Si occupa di conservazione e preservazione delle specie. Studia come tutelare gli animali che vivono in mare. Indaga inoltre in che modo le risorse ittiche possano essere utilizzate da parte dell’uomo in maniera sostenibile senza che gli equilibri dell’ecosistema vengano irrimediabilmente alterati. Nello specifico analizza l’effetto delle attività umane sullo stato di salute dei mari e la resilienza delle specie, come il corallo rosso ad esempio, sottoposte allo stress delle attività antropiche.  

Il mare intorno alla Sardegna è rinomato per la bellezza dei suoi ambienti ma anche per la ‘ricchezza’ inestimabile di specie animali e vegetali.

Descritto come un ‘hotspot’ (=’punto caldo’) della biodiversità marina, il nostro mare è una risorsa preziosa da conoscere, proteggere e valorizzare.

L’Università di Cagliari, con il gruppo di ricerca in biologia marina del Dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente, creato dal professore emerito Angelo Cau, ha indagato per decenni nelle sue profondità con molti mezzi, oggi anche con l’ausilio di tecnologie d’avanguardia, ad esempio usando dei ROV (robot sottomarini a comando remoto dotati di videocamere) che permettono di studiare gli organismi nel loro ambiente, senza prelevarli, danneggiarli o sacrificarli.

Una tra le scoperte più recenti ed entusiasmanti è stato il ritrovamento di un’estesa ‘foresta’ di coralli neri della specie Leiopathes glaberrima (Esper, 1792), una tra le specie più longeve al mondo, descritta nel 2013 nel corso di una campagna esplorativa nel sud della Sardegna.

La datazione al radiocarbonio dello scheletro calcareo di un esemplare della stessa specie raccolto dai pescatori con le reti durante le operazioni di pesca, ha permesso di datare l’età di una colonia con diametro basale di 4.5 cm; questa è stata stimata in quasi 2000 anni.

Considerato che nella foresta filmata col ROV le colonie viventi hanno diametri pari o superiori a quella datata al carbonio, possiamo descrivere la foresta di coralli neri sarda come un’eccezionale popolazione di individui plurimillenari.

La Sardegna, nota come l’isola dei centenari per la longevità dei suoi abitanti ‘umani’, dovrebbe più propriamente essere denominata l’isola dei (coralli) millenari.

A distanza di oltre dieci anni dalla sua scoperta, in una località che per precauzione è tenuta ‘nascosta’, l’Università di Cagliari ha programmato una nuova esplorazione per verificare lo status della popolazione dei coralli neri, e acquisire nuovi elementi. Lo studio si svolge nell’ambito di attività di ricerca che include più in generale lo studio dei coralli ‘preziosi’, incluso il corallo rosso di Sardegna.

I dati del monitoraggio saranno indispensabili per interloquire con le istituzioni e aiutare a definire al meglio un’adeguata protezione, se necessario anche con istituzione di un’area protetta.